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quarta-feira, dezembro 10, 2003




TOLERÂNCIA E DIVERSIDADE Ainda a propósito do tema do post anterior, encontrei uma interessante entrevista a Flavio Baroncelli, professor de Filosofia Moral na Universidade de Génova. Nesta entrevista, o filósofo interroga-se sobre se resistirá a tolerância "ocidental" ao confronto com culturas e morais alheias ao nosso contexto civilizacional:

"La questione della tolleranza ha attraversato la storia delle società occidentali, ne ha segnato le fasi salienti del progresso, nella sensibilità morale degli individui e nello sviluppo dei saperi e delle istituzioni, sin dagli albori della modernità, nel Cinquecento e nel Seicento, quando l'appello alla tolleranza non significò solo un richiamo al pluralismo delle confessioni cristiane dopo la Riforma, ma costituì anche una crescita interna della religione e della concezione dello Stato. Attraverso l'idea che la fede è un fatto di convincimento interiore, che non si può imporre con la forza, mentre lo Stato può usare forza e sanzioni solo al fine dell'utile pubblico e non per forgiare convinzioni personali. Ma è solo successivamente, con l'Illuminismo e poi con le dottrine liberali del secolo scorso, che la tolleranza si è estesa a includere non solo i comportamenti religiosi difformi, ma gli stili di vita, le concezioni personali del bene, la stessa ricerca della verità. Attraverso la battaglia per la tolleranza diventano più chiari i limiti dei poteri dello Stato e si introducono nuove e importanti distinzioni, tra etica e diritto, tra ciò che gli individui ritengono loro bene e ciò che lo Stato può richiedere loro. Ma un risultato della battaglia per la tolleranza è il concetto stesso di una crescita della conoscenza libera dai dogmi delle autorità, e, in fondo, l'importanza della verità come valore messo al riparo dalle ideologie e dalle manipolazioni. Ma ora che la tolleranza ha acquisito significati così vasti e importanti sembra forse più debole, poiché appare legata ad alcuni valori precisi, quelli dell'individualismo e della libertà occidentale. Resisterà la tolleranza nel confronto con culture e morali lontane da questa tradizione?"